Si tratta di un progetto di prevenzione primaria contro il bullismo e il cyberbullismo in cui i bambini possono imparare a riconoscere, come dei veri detective, tutti gli indizi per scovare gli atti di violenza.
Questo progetto è stato pensato per i bambini della Scuola Primaria di Vescovado di Murlo che, durante le settimane, hanno potuto conoscere le caratteristiche degli attori di bullismo, cosa differenzia un atto di bullismo da una presa in giro e soprattutto hanno potuto incrementare le loro competenze emotive e relazionali.
Avere un buon livello di abilità socio-emotive, infatti, è il migliore fattore di protezione contro gli effetti del bullismo e fornisce ai bambini dei veri e propri “anticorpi psicologici”.
Il progetto aveva come obiettivo generale quello di promuovere un atteggiamento di ascolto e aiuto nei confronti dei pari, specialmente quelli a rischio di esclusione sociale. Inoltre è stato pensato per stimolare la capacità di autovalutazione e metacognizione dei propri punti di forza e di debolezza e rafforzare l’autostima e la conoscenza della propria identità psicofisica ed emotiva.
Essendo strutturato come una sorta di campo estivo, le attività proposte hanno cercato quanto più possibile di avere carattere ludico ed esperienziale. Così facendo i bambini hanno potuto apprendere nuove conoscenze e competenze attraverso l’esplorazione, il sentire e il fare.
Inoltre sono stati utilizzati anche i momenti di gioco libero e le dinamiche relazionali createsi durante le attività per fare esperienza diretta di ciò che era stato affrontato durante le giornate di progetto.